Essere Cristiani una scelta radicale


Cosi' come un ago di una buona bussola punta sempre il Nord affinché si abbia un punto di riferimento, per
orientarsi.La vita di un buon Cristiano deve essere rivolta a preservarsi dagli inconvenienti del "mondo" rifuggendo
dalla mondanità.Cio' costituirà la base sulla quale edificare la struttura portante composta dalle azioni,
comportamenti, atteggiamenti e abitudini che delineano il nostro "profilo spirituale".Esso può arricchirsi e rinvigorirsi
giorno per giorno, attimo dopo attimo, tanto più saremo saldi alla nostra testimonianza.Tanto più terremo fede alla
nostra esperienza personale con il messaggio salvifico del Vangelo di Cristo, che esige il coraggio di scelte
radicali.Cio' non significa che dovremmo compiere gesta eccezionali, ma semplicemente "vivere nel mondo con la
consapevolezza di non essere del mondo" .Confrontarsi con la realtà di tutti i giorni può essere talvolta, snervante
addirittura avvilente.L'ordinarieta' può trasformarsi in una spirale senza fine che avvitandosi su se stessa svilisce la
bellezza della vita e ci condanna all'"eterno ritorno dell'uguale" di nietzscheana memoria .
Combattere le insidie che ci riserva la quotidianità in virtù di cogliere la vera essenza della nostra vita che non può
essere intesa semplicemente come mera esistenza organica imposta dalla biologia, ma come qualcosa di più
elevato, qualcosa di nobilitante e alto qualcosa di altro... auspichiamo da Cristiani in virtù dell'espiazione di Gesù
Cristo, in un futuro di salvezza ed al raggiungimento di un livello di gloria che si addica ai figli del Padre celeste.Il
Mondo con forza ci chiede di abdicare, desistere, sotto il peso del dolore, della miseria,la malattia, la guerra ed ogni
abominio frutto della malvagità.Noi a tutto questo contrapponiamo la fede incrollabile nel salvatore, ancorati ai suoi
comandamenti non possiamo fare altro che imbracciare lo scudo della fede.
Ciò esige sacrificio , ciò esige coraggio nel vivere secondo i precetti del signore poiché un cristiano alle invettive
talvolta seducenti talvolta fuorvianti del mondo contrapponiamo un "Mondo totalmente altro" un mondo di Giustizia e
di equità incarnati nel figlio di Dio.Giustizia ed equità sono Principi elevatissimi che gli uomini del "mondo" si illudono
di averli inchiodati ad una croce duemila anni orsono.
Giovanni apostolo dirà: “Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amor del Padre
non è in lui. Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupi scenza degli occhi e la
superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo. E il mondo passa via con la sua concupiscenza; ma chi fa la vo ‐
lontà di Dio dimora in eterno” (I Giovanni 2:15-17).
In conclusione la letteratura ci offre uno spunto di riflessione illuminante.
"La strada non presa 
Due strade divergevano in un bosco d'autunno e dispiaciuto di non poterle percorrere entrambe, essendo un solo
viaggiatore, a lungo indugiai fissandone una, più lontano che potevo fin dove si perdeva tra i cespugli. Poi presi l'altra,
che era buona ugualmente e aveva forse l'aspetto migliore perché era erbosa e meno calpestata sebbene il passaggio
le avesse rese quasi uguali. Ed entrambe quella mattina erano ricoperte di foglie che nessun passo aveva annerito oh,
mi riservai la prima per un altro giorno anche se, sapendo che una strada conduce verso un'altra, dubitavo che sarei
mai tornato indietro. Lo racconterò con un sospiro da qualche parte tra molti anni: due strade divergevano in un
bosco ed io - io presi la meno battuta, e questo ha fatto tutta la differenza.“ — Robert Lee Frost

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